NON PUOI DIRE DI CONOSCERE TE STESSO ,SE NON TI SEI MAI BATTUTO…



venerdì 15 novembre 2013

AVANTI UN ALTRO!

A volte la vittoria si conquista dopo una faticosa battaglia,a volte grazie ad un pizzico di fortuna,a volte perché si è stati la persona giusta nel posto giusto al momento giusto. È quello che è successo al nostro Francesco,sorteggiato per affrontare al primo turno del Torneo Elite 2014, il Vice Campione del Mondo Jacopo Scaringella,al Tenda a Strisce di Roma. Abbiamo pianificato  il match sin da questa estate,con una accurata preparazione atletica,uno studio tecnico tattico oculato e, cosa importante,avvicinandoci ai 75 kg,senza eccessive privazioni o impoverimenti per il corpo! Fissata la partenza,deciso in nostro approccio al match.....abbiamo ricevuto,solo oggi, la notizia che Scaringella,reduce da 4 matches al mondiale in Brasile,non è riuscito a recuperare da una frattura alla costola.....abbiamo proposto un'alternativa per non danneggiare il nostro avversario e anche perche Francesco voleva combattere e misurarsi con un atleta forte....bhè non c'è stato modo di trovare un accordo con il Team Liberati, che tramite Massimo,caposcuola e DT provate delle strade, ci ha detto che lasciava la vittoria l nostro atleta. Francesco Di Giacomo passa il turno e raggiunge la finale. Fortuna? I latini dicevano che la FORTUNA AIUTA GLI AUDACI e noi siamo stati molto audaci,  non ci siamo tirati indietro ed eravamo decisi ad affrontare un atleta,sulla carta,più forte di Francesco a casa sua.......insomma......la fortuna ci ha sorriso e noi sorridiamo a lei!
Facciamo i nostri auguri di pronta guarigione a Jacopo Scaringella, alfiere della Nazionale Italiana, infortunatosi  in un Torneo vero,  dove per vincere bisogna affrontare 4 matches in 4 giorni.....per adesso FORZA FRANCESCO.... WHO IS THE NEXT??

giovedì 14 novembre 2013

GIAMPIERO SPACCA

Presentiamo un altro elemento del Tribe Paone, Giampiero, allievo della prima ora, sempre presente nei momenti importanti della Squadra, punto di riferimento durante l'allenamento,quando non si risparmia mai, voce saggia  nello spogliatoio.....insomma a volte "una persona normale finalmente!".
PRESENTATI:

Mi chiamo Giampiero Spacca, ho 42 anni, sono sposato ed ho due figlie di 8 e 7 anni. Sono laureato in Informatica e ho un master in Finanza. Lavoro in una multinazionale che opera nel settore dell’elettronica per la Difesa, dove mi occupo di definizione delle strategie.Nel tempo libero, oltre che praticare la kickboxing mi piace molto leggere, sciare e ultimamente poi mi sto appassionando sempre più all’equitazione.

 PERCHÉ LA KICKBOXING?

Tutto è iniziato per caso circa 12 anni fa. All’epoca infatti ero iscritto in una palestra a Pescara dove frequentavo alcuni corsi di fitness. Ad un certo punto il proprietario della palestra mi disse che a breve sarebbe iniziato un corso  con un certo Riccardo Bergamini. Io all’epoca non avevo idea di chi fosse Riccardo Bergamini. Incuriosito però decisi di provare, anche perché sono sempre stato appassionato di sport da combattimento. Solo che fino ad allora, per me, sport da combattimento voleva sostanzialmente dire assistere agli incontri di pugilato in televisione.

Insomma per farla breve, dopo il primo mese in quella palestra, sotto la guida di Bergamini e dopo aver compreso il 'personaggio' con il quale avevo a che fare gli dissi che mi sarebbe piaciuto praticare veramente. Riccardo allora mi indirizzò da un suo allievo che era anche istruttore: un certo Stefano Paone. All’epoca Kickboxing voleva dire  sostanzialmente Full-Contact e cosi, grazie a Stefano, iniziai a praticare e da allora non ho mai spesso.

PERCHÉ' LA KICKBOXING?

 Perché lo reputo uno sport completo: occorre un giusto mix di forza, resistenza, velocità ed intelligenza. Occorre sempre essere concentrati su quello che si sta facendo ma sostalzialmente quello che più mi piace, è che si tratta di un’attività che consente di misurarsi prima con se stessi e poi con gli altri.

COSA PENSI DEGLI SPORT DA COMBATTIMENTO IN GENERALE?

Vale un pò quello che ho appena detto: e cioè penso che siano sport altamente formativi sotto l’aspetto fisico e non solo. Per quanto riguarda l’aspetto fisico, la cosa è sotto gli occhi di tutti: basta vedere gli atleti, sia dilettanti che professionisti, per rendersi conto di che tipo di preparazione occorre per salire su un ring. C’è poi un altro fattore fondamentale, almeno per quanto mi riguarda, che è l’aspetto mentale. Bisogna sempre essere concentrati in allenamento e dunque tanto più in gara. In allenamento la concentrazione è necessaria per eseguire le tecniche nella giusta maniera per poter migliorare, per evitare di far male e di farsi male. Un errore comune, nel pensiero di chi non pratica, è che si pensa che durante questi allenamenti ci si scarichi da stress e cose varie perché ci si può lasciare andare eseguendo colpi con estrema forza e violenza, ma non è cosi: bisogna invece, a mio avviso, imparare bene a controllare la violenza nei colpi per potersi divertire in sicurezza. Certo gli impatti dei colpi ci sono, soprattutto sei poi uno decide di praticare a livello agonistico ma è fondamentale arrivarci per gradi. E che ci si scarichi è vero, ma per la fatica degli allenamenti e non per la violenza dei colpi.

  QUALI SONO I TUOI IDOLI NEGLI SPORT DA COMBATTIMENTO?

Non ho particolari idoli: secondo me  a certi livelli ogni atleta presenta caratteristiche apprezzabili. Ma se proprio vogliamo fare qualche nome: Giorgio Petrosian per la sua lucidità. Buakaw Por Pramuk, nella Thai Boxe, per la sua forte personalità nello stare sul ring: sembra quasi che lui il match l’abbia vinto prima ancora di iniziare a combattere. Poi, memorabile l’incontro tra Fabrizio Bergamini e Marko Zaja di “alcuni” anni fa. E, tra le star del K-1 in un recente passato, l’essenzialità delle tecniche di Alexey Ignashov.

 LA TUA TECNICA PREFERITA?

Ho una predilezione per le cose semplici e probabilmente questo deriva dall’esperienza trasmessa da Stefano; combinazioni facili ma veloci, due massimo tre colpi e poi via: ad esempio, due colpi di braccia ed un low kick in chiusura.

 HAI SOGNI NEL CASSETTO IN AMBITO SPORTIVO?

Non ho mai avuto velleità agonistiche, anche perché mi sono avvicinato a questo sport in tarda età: avevo 30 anni quando ho iniziato a praticare. Ma questo non toglie che si possa migliorare sempre, giorno dopo giorno con allenamento e costanza. Dunque il mio sogno è semplicemente quello di poter continuare a praticare il più a lungo possibile, migliorando e divertendomi che è poi la cosa fondamentale per continuare ad avere entusiasmo.

GRAZIE A GIAMPIERO perché la sua presenza arricchisce il valore della Nostra Squadra!
 

domenica 10 novembre 2013

Seduta di guanti del 9 novembre

Per questa seduta di guanti,appuntamento del sabato per il Tribe, siamo tornati nella Palestra Cyborg, da anni sede delle nostre "scazzottate".
17 persone presenti, con qualche assente "giustificato" causa raccolta dell'ulivo.
Da insegnante sono soddisfatto del lavoro dei ragazzi, alla determinazione,mai mancata nel Tribe,si è aggiunta la continuità con il lavoro tecnico svolto in settimana,insomma oltre la voglia " di picchiarsi" un progresso tecnico che innalza il valore del Team.
In ultimo,nota di valore, questo sabato tutti presenti, esclusa Simona che ha già provveduto ad ordinarlo, erano provvisti di caschetto e, per i ragazzi di guanti da 16 once....un altro segnale a dimostrazione che il buon lavoro paga!
BRAVI!!!

venerdì 8 novembre 2013

GRAN PRIX DI ROMA

Sabato 16 novembre a Roma,presso il Tenda a Strisce ( gloriosa Arena Capitolina sede di numerose vittorie del Team Bergamini sin dagli anni 90)si terrà il Gran Prix di Roma,gala di KICKBOXING organizzato dai fratelli Liberati, che vedrà tra i protagonisti il Nostro Francesco Di Giacomo, impegnato contro il vice Campione del Mondo Jacopo Scaringella!
Match valevole per le selezioni Elite di KICKBOXING sulla distanza si 3 riprese senza l'uso di protezioni!
Forza Francesco! Tecnica e forza sono da campione vero, ora ci vuole solo fortuna e determinazione!!!!!