NON PUOI DIRE DI CONOSCERE TE STESSO ,SE NON TI SEI MAI BATTUTO…



domenica 27 novembre 2016

EUROPEO 2016 Loutraki

È finito anche questo Europeo. Il terzo appuntamento della stagione internazionale della Wako è giunto al termine , dopo i Mondiali Cadetti e Junior di Dublino e gli Europei di Kick, K1 e light contact di Maribor. Una settimana di gare dalla culla della civiltà, la Grecia, per la precisione da Loutraki, località a 80 km da Atene.
La Nazionale di Kicklight si presentava ai nastri di partenza con tante incertezze e pochissime sicurezze, dovute da un'annata agonistica e che aveva costretto , noi Dt. , insieme al Dirigente di settore , Bruno Campiglia, comporre una Nazionale di soli 12 elementi, che poi sono scesi a 10 unità.
Alla fine dell'Europeo, senza voler recriminare su torti arbitrali o ingerenze politiche che, purtroppo, la nostra Nazionale deve pagare, riportiamo a casa 2 ori e 5 bronzi, un bottino inaspettato  ma che ci lascia l'amaro in bocca visti i primi due giorni di gara dove, il "RULLO COMPRESSORE ITALIA" , ha infilato una serie impressionante di successi!!!
Le medaglie più pesanti le hanno riportate, dopo due splendidi finali, GEORGEAN CIMPEANU e GIULIA COMPAGNO, i bronzi portano il nome di KEVIN CARLESSI, MARCO FILIPPI, EDIARDO TRANQUILLINO, CHIARA FERRAROTTO e FRANCESCO IACONANGELO.  
Bravi Ragazzi!
Grande Squadra! 
Arrivederci al prossimo anno per il Mondiale!!!

martedì 1 novembre 2016

NON È ANDATA....

Il Nostro Francesco è appena tornato dalla sua trasferta in Slovenia, dove partecipava agli Europei di K1 nella categoria dei 75 kg. 16 atleti in categoria, una delle più affollate, che lo mettevano di fronte ad un duro cammino per arrivare in zona medaglia. La sua preparazione è stata fatta con attenzione, il suo impegno è stato esemplare, a coronomanto di un'annata che lo ha visto sempre vincente in Italia, sia a livello dilettantistico che professionistico.
 Allora cosa è successo? 
Non è riuscito ad interpretare il Match come sa fare lui.
Il suo avversario era più forte?
Assolutamente no. Solo più abituato al combattimento, visto che in Bielorussia, paese di appartenenza dell'atleta, i membri della Nazionale, oltre che essere regolarmente stipendiati dalla Federazione, si vedono garantito almeno un Match al mese.....e questo significa tanto.
Il TRIBE fa comunque i complimenti a Francesco, il suo valore è e sarà sempre fuori discussione, per ciò che ci ha dimostrato e continua a dimostrare.....
"Il fallimento deve essere il nostro insegnante, non il nostro becchino. Il fallimento è ritardo, non sconfitta. È un intoppo temporaneo, non un vicolo cieco. Il fallimento è qualcosa che possiamo evitare solo non dicendo nulla, non facendo nulla, non essendo nulla."