NON PUOI DIRE DI CONOSCERE TE STESSO ,SE NON TI SEI MAI BATTUTO…
domenica 29 dicembre 2013
Aggiornamento Corso Aspiranti Istruttori
sabato 14 dicembre 2013
CARO BABBO NATALE 2013
NON ARRENDERSI MAI!
domenica 8 dicembre 2013
Et voilà......
venerdì 15 novembre 2013
AVANTI UN ALTRO!
giovedì 14 novembre 2013
GIAMPIERO SPACCA
Mi chiamo Giampiero Spacca, ho 42 anni, sono sposato ed ho due figlie di 8 e 7 anni. Sono laureato in Informatica e ho un master in Finanza. Lavoro in una multinazionale che opera nel settore dell’elettronica per la Difesa, dove mi occupo di definizione delle strategie.Nel tempo libero, oltre che praticare la kickboxing mi piace molto leggere, sciare e ultimamente poi mi sto appassionando sempre più all’equitazione.
PERCHÉ LA KICKBOXING?
Tutto è iniziato per caso circa 12 anni fa. All’epoca infatti ero iscritto in una palestra a Pescara dove frequentavo alcuni corsi di fitness. Ad un certo punto il proprietario della palestra mi disse che a breve sarebbe iniziato un corso con un certo Riccardo Bergamini. Io all’epoca non avevo idea di chi fosse Riccardo Bergamini. Incuriosito però decisi di provare, anche perché sono sempre stato appassionato di sport da combattimento. Solo che fino ad allora, per me, sport da combattimento voleva sostanzialmente dire assistere agli incontri di pugilato in televisione.
Insomma per farla breve, dopo il primo mese in quella palestra, sotto la guida di Bergamini e dopo aver compreso il 'personaggio' con il quale avevo a che fare gli dissi che mi sarebbe piaciuto praticare veramente. Riccardo allora mi indirizzò da un suo allievo che era anche istruttore: un certo Stefano Paone. All’epoca Kickboxing voleva dire sostanzialmente Full-Contact e cosi, grazie a Stefano, iniziai a praticare e da allora non ho mai spesso.
PERCHÉ' LA KICKBOXING?
Perché lo reputo uno sport completo: occorre un giusto mix di forza, resistenza, velocità ed intelligenza. Occorre sempre essere concentrati su quello che si sta facendo ma sostalzialmente quello che più mi piace, è che si tratta di un’attività che consente di misurarsi prima con se stessi e poi con gli altri.
Vale un pò quello che ho appena detto: e cioè penso che siano sport altamente formativi sotto l’aspetto fisico e non solo. Per quanto riguarda l’aspetto fisico, la cosa è sotto gli occhi di tutti: basta vedere gli atleti, sia dilettanti che professionisti, per rendersi conto di che tipo di preparazione occorre per salire su un ring. C’è poi un altro fattore fondamentale, almeno per quanto mi riguarda, che è l’aspetto mentale. Bisogna sempre essere concentrati in allenamento e dunque tanto più in gara. In allenamento la concentrazione è necessaria per eseguire le tecniche nella giusta maniera per poter migliorare, per evitare di far male e di farsi male. Un errore comune, nel pensiero di chi non pratica, è che si pensa che durante questi allenamenti ci si scarichi da stress e cose varie perché ci si può lasciare andare eseguendo colpi con estrema forza e violenza, ma non è cosi: bisogna invece, a mio avviso, imparare bene a controllare la violenza nei colpi per potersi divertire in sicurezza. Certo gli impatti dei colpi ci sono, soprattutto sei poi uno decide di praticare a livello agonistico ma è fondamentale arrivarci per gradi. E che ci si scarichi è vero, ma per la fatica degli allenamenti e non per la violenza dei colpi.
QUALI SONO I TUOI IDOLI NEGLI SPORT DA COMBATTIMENTO?
Non ho particolari idoli: secondo me a certi livelli ogni atleta presenta caratteristiche apprezzabili. Ma se proprio vogliamo fare qualche nome: Giorgio Petrosian per la sua lucidità. Buakaw Por Pramuk, nella Thai Boxe, per la sua forte personalità nello stare sul ring: sembra quasi che lui il match l’abbia vinto prima ancora di iniziare a combattere. Poi, memorabile l’incontro tra Fabrizio Bergamini e Marko Zaja di “alcuni” anni fa. E, tra le star del K-1 in un recente passato, l’essenzialità delle tecniche di Alexey Ignashov.
Ho una predilezione per le cose semplici e probabilmente questo deriva dall’esperienza trasmessa da Stefano; combinazioni facili ma veloci, due massimo tre colpi e poi via: ad esempio, due colpi di braccia ed un low kick in chiusura.
Non ho mai avuto velleità agonistiche, anche perché mi sono avvicinato a questo sport in tarda età: avevo 30 anni quando ho iniziato a praticare. Ma questo non toglie che si possa migliorare sempre, giorno dopo giorno con allenamento e costanza. Dunque il mio sogno è semplicemente quello di poter continuare a praticare il più a lungo possibile, migliorando e divertendomi che è poi la cosa fondamentale per continuare ad avere entusiasmo.
domenica 10 novembre 2013
Seduta di guanti del 9 novembre
venerdì 8 novembre 2013
GRAN PRIX DI ROMA
domenica 27 ottobre 2013
UFC MANCHESTER
domenica 20 ottobre 2013
SEDUTA DI GUANTI 19/10
giovedì 17 ottobre 2013
Per andare oltre....
sabato 12 ottobre 2013
PRIMA SEDUTA DI GUANTI STAGIONE 2013/2014
mercoledì 2 ottobre 2013
martedì 1 ottobre 2013
NUMERI
giovedì 19 settembre 2013
Lo spirito Guerriero
martedì 10 settembre 2013
MENTAL COACHING
Il Mental Coach è un allenatore della mente. E’ colui che ti aiuta a trovare dentro risorse che ancora non sono affiorate e che permettono di ottenere i risultati desiderati e una qualità di vita molto più soddisfacente. E’ un professionista che si è preparato attraverso tecniche e strategie comportamentali, basate sulla Programmazione Neurolinguistica. Molti atleti vincenti e molte squadre, sono seguiti da queste figure che permettono un vero salto di qualità nelle prestazioni e nel rendimento.Da queste premesse è nata una collaborazione con uno dei maggiori Mental Coach in Italia: Giovanni Magni (www.giovannimagni.com) , con cui ho condiviso l'organizzazione e la direzione di un Corso Esperienzale attraverso la kickboxing, svoltosi presso la Palestra Personal Fit e nelle aule della Sede Humangest. Ottima la risposta dei partecipanti che hanno scoperto un nuovo e diverso modo di PRENDERE COSCIENZA di se stessi, in un'ottica di miglioramento e superamento di nuovi traguardi. Un primo passo in un mondo affascinante da cui attingere per far si che la mente sia pronta ed allenata come il nostro corpo!
domenica 8 settembre 2013
CORSO ASPIRANTI ISTRUTTORI MMA
venerdì 30 agosto 2013
PRONTI.....VIA!!!!
sabato 10 agosto 2013
COLLEGIALE NAZIONALE KICK FIKBMS
mercoledì 31 luglio 2013
LA PALESTRA
martedì 30 luglio 2013
Quiz estivo
venerdì 26 luglio 2013
PAUSA ESTIVA
L‘elogio del riposo
M.C.R. Vono , L. Stefani, G.Galanti
Agenzia di Medicina dello sport- Università degli Studi Firenze
E’ fondamento generale che, per una performance ottimale, la pratica
dell’attività sportiva non possa prescindere da un congruo periodo di
riposo .
Questo concetto, indipendentemente dal grado di attività sportiva praticata,
trova le proprie basi nella fisiologia dello sport, che ci insegna quanto sia
importante ricordare che i substrati energetici utilizzati dall’organismo
durante il lavoro muscolare si ripristinano quasi esclusivamente durante il
riposo .
A prescindere dall’ attività fisica svolta, l’ energia a disposizione è fornita da molti nutrienti : proteine , grassi , carboidrati, che vengono però utilizzati in percentuale diversa a seconda del consumo massimo di ossigeno . Maggiore è l’ utilizzo di ossigeno durante l’ impegno fisico , maggiore è il consumo di carboidrati ; d’altra parte, minore è il consumo di ossigeno , maggiore è l ‘utilizzo dei grassi . I legami tra substrati energetici , alimentazione e riposo sono dunque molto stretti .
Fattori fondamentali del successo nello sport sono, pertanto, oltre l’allenamento ed il recupero , in parte geneticamente determinato e quindi non modificabile, anche la corretta alimentazione ed il riposo .
Il concetto di riposo, ampio da un punto di vista biochimico , va tenuto distinto da quello di recupero, in quanto gli effetti benefici di un “buon riposo” non si verificano solamente a livello di recupero muscolare , ma anche al livello del sistema nervoso.
Secondo Plutarco “il riposo è il condimento che rende dolce il lavoro”.
Tale aspetto si rivela particolarmente utile in quegli sport che richiedono
grande concentrazione sia in gara che durante l’allenamento .
Durante il riposo c’è il reintegro delle riserve energetiche, consumate durante
l’ esercizio fisico e che sono necessarie per una buona ripresa dell’attività
sportiva . In Giappone in molti ambienti di lavoro è previsto il riposo del
lavoratore, vale a dire sono riservati spazi adeguati, in cui il lavoratore può
riposarsi fisicamente e mentalmente, perché in questo modo aumenta la sua
produttività.
Un riposo soddisfacente, adeguato per qualità e quantità, migliora, pertanto, la qualità della vita, anche quella sportiva, garantendo quell’equilibrio biochimico interno che controlla gli stati emotivi, l’ umore, lo stress a cui molti sportivi sono sottoposti .
Alla luce di queste considerazioni , il consiglio generale per lo sportivo a tutti
i livelli , anche solo della domenica , è quello di dedicarsi, dopo una gara ,
al “doveroso e necessario riposo”, senza permettere che lo svago, che
spesso si realizza in feste , balli o cene, possa sottrargli l’ energia dovuta .
Ciò che non ha mai riposo non può durare a lungo.
BUON'ESTATE!
domenica 14 luglio 2013
10000
Scuola Olandese
giovedì 4 luglio 2013
STAGIONE ESTIVA
giovedì 27 giugno 2013
STORIA DELLA KICKBOXING
La Kickboxing nasce negli USA nei primi degli anni '70 sotto la scia dei film di Bruce Lee.
Il 14 settembre del 1974 a Los Angeles viene organizzato il 1° Campionato del Mondo di quello che allora veniva chiamato Full Contact Karate. Gli atleti partecipanti erano per la maggior parte americani e pochi europei. Tra gli atleti erano presenti Joe Lewis, Bill Wallace, Jeff Smith, Howard Jajackson e Isaia Duenas.
Qualche anno dopo, gli stessi organizzatori fondarono la Word Assosation of all style Karate Organizzation, WAKO. E così a Berlino nel 1978 si tennero sotto questa sigla i primi campionati del mondo WAKO, e successivamente a Tampa in Florida (USA). Da allora in poi ogni due anni si tengono campionati mondiali.
Questo tipo di disciplina sportiva conobbe da allora in poi un crescente successo, tanto che cominciò ad avere contrasti con le federazioni di Karate esistenti. Nel frattempo insieme al Full Contact, nacquero altre discipline similari di combattimento sportivo con calci e pugni, che si distinguevano per un diverso modo di combattere, attraverso un diverso regolamento sportivo. Queste diverse specialità presero poi il nome di Semi Contact, Light Contact, Full Contact, Low Kick, Forme Musicali. Era quindi restrittivo indicare questi sport con il nome di Full Contact Karate. Il termine Karate se aveva un senso all'inizio in quanto i praticanti provenivano per la maggior parte dall'ambiente delle arti marziali ed in particolare del Karate, adesso gli atleti si formavano direttamente in palestre dove si prativa esclusivamente questo tipo di disciplina sportiva.
Per cui nel 1980 i contrasti con le federazioni di Karate e la crescita di altre specialità sfociarono con la decisione della WAKO di elimare la parola Karate associata a Full Contact, e coniarono nel contempo il termine Kickboxing per indicare i praticati delle discipline in cui venivano usati colpi di pugno e di gamba. Anche l'organizzazione mondiale adeguò il suo nome diventando World Assosation of Kickboxing Organizzations, continuando in questo modo a mantenere la sigla WAKO
mercoledì 26 giugno 2013
LEZIONE DI COMUNICAZIONE
DI SEGUITO UN PREGEVOLE ESEMPIO DI COMUNICAZIONE,LO SCRIVENTE,AMICO FRATERNO,SI RIVOLGE AD UN "BEN PRECISO E DEFINITO" MEZZO UOMO,CHE COME TANTI SANNO FARE, STA TENTANDO DI RUBARE IL FRUTTO DI TANTO ED ONESTO LAVORO FATTO IN MOLTI ANNI ( i termini TANTO ED ONESTO possono essere cercati su un dizionario della Lingua Italiana visto che non sembra siano comprensibili per qualcuno....) DOPO ESSERE STATO DA SEMPRE RELEGATO AD UN RUOLO DI ANONIMA COMPARSA,DOPO AVER PERSO, INSIEME AI SUOI TIRAPIEDI,DELLE ELEZIONI FEDERALI DEMOCRATICAMENTE SOSTENUTE, DOPO NON AVER CREATO MAI NULLA MA SOLO RACCOLTO MERITI DI LAVORO ALTRUI.......la comunicazione telematica, sembra essere l'unico modo che conoscono per parlare, l'unico modo per far bella mostra dei loro muscoli....virtuali come i loro titoli, per cui esistono solo nel mondo di internet.... e noi proviamo a comunicare nella loro lingua!
GRANDE MASSIMO!
Caro nano di Milano, leccaculo strizza atleti e sparacazzate. Sei un groviglio di merda e profumo di Armani che vive approfittando di opportunità e di persone che hanno, in quel preciso momento, bisogno del fumo di merda che vendi. Non valevi un cazzo come atleta in quei tre incontri e mezzo di Savate che hai fatto. Non vali un cazzo come promoter, perché come le mignatte (non confondere con mignotte, per quelle nutro rispetto, per te no.) ti attacchi a qualcos'altro e al lavoro di altri e dici che é tuo. Ti ho già sputtanato una volta, non lo scordare.... Non vali un cazzo come uomo perché sai solo comprare e convincere, non produci mai nelle persone, perfino nei tuoi collaboratori, un briciolo di fiducia. Hai il carisma del primo gradino delle scale mobili. Scrivi cazzate a profusione, a iniziare dai numeri che presenti e che NON HAI. Hai provato ad impossessarti del nostro lavoro di anni, (ovviamente usando altri, e non rischiando in prima persona, fai sempre il frocio col culo degli altri ) e non ci sei riuscito, e ti rode parecchio. Perché ancora una volta hai FALLITO. Continua pure a scrivere su di me senza fare il nome, senza guardarmi in faccia. A me me lo puppi, e magari anche il tegame della tu FIA di gomma (nel senso che rimbalza bene da una minchia all'altra..). E se vuoi mangiare il cacciucco vieni pure a Livorno. Non abbiamo la vita mondana che hai te, ma sdraiati al sole sul mare ci riesce di dirti solo "c'importa ' na bella sega". E non ti prendo a schiaffi perché la merda schizza e alla mia maglia "Rendoki" ci tengo.
Ciao caaritto, se ti 'omporti bene ti fo benedí da Don Zauker così appeora anco 'r budello di tu mâ.
P.S. Se ti serve traduzione di termini livornesi chiamami, una mano a chi é ritardato gliela do volentieri.
mercoledì 12 giugno 2013
UNIVERSITÀ
martedì 11 giugno 2013
IRONMAN 70.3
sabato 8 giugno 2013
IL CORAGGIO DI ESSERE
martedì 4 giugno 2013
BEST FIGHTER 2013
lunedì 20 maggio 2013
UN PO'DI PUBBLICITÀ.....
domenica 19 maggio 2013
GALA' DI PEDASO
martedì 14 maggio 2013
GABON
PINCO PALLINO
martedì 7 maggio 2013
sabato 27 aprile 2013
STAGE NAZIONALE 2013
Ancora una volta....TRIBE PAONE PRESENTE!
sabato 13 aprile 2013
Seduta di guanti del 13 aprile
D'Annunzio diceva: "DANT VULNERA FORMAM" le ferite foggiano la forma!
giovedì 28 marzo 2013
LA VOLPE E L'UVA
Ai tempi, non conoscendo bene la "politica"sottesa dietro queste diversità,mi domandavo: È POSSIBILE CHE ESISTANO "TANTI" CAMPIONI ITALIANI ? L'unico organo di informazione che parlava di Sport da Combattimento era la rivista Samurai,che dalle sue pagine presentava Tizio campione, Caio campione anche lui e contemporaneamente Sempronio detentore di un altro titolo tricolore....insomma 1 Nazione tanti campioni....
Da sempre ho cercato di informarmi e di capire; leggevo,spendendo i pochi soldi che avevo in riviste ,anche inutili , che parlassero di KICKBOXING e iniziai a definire un quadro più chiaro,ascoltando anche i primi atleti che iniziavo ad incontrare quando partecipavo alle prime gare fuori Regione.
Nel 1990 esisteva la FIAM, acronimo di Federazione Italiana Arti Marziali (presieduta da Ennio Falsoni),di cui tra l'altro sono stato Campione italiano per svariati anni; poi esisteva una realtà con una forte presenza solo in Emillia Romagna che si chiamava IAKSA, il cui Presidente era Gianni Bellettini, personaggio folcloristico perché era Presidente anche della Federazione Italiana di Beach Tennis.....poi c'era una terza Federazione che raccoglieva,temporaneamente, tutti i "fuoriusciti" dalla FIAM: la Fesnasco,divenuta successivamente Federcombat e poi Fist....poi Cisco...ora Fight One.....tutti i campioni mancati, tutti coloro che avevano sogni di gloria ma non riuscivano a coronarli ,tutte le "vittime" del Sistema confluivano in questo agglomerato incolore che elargiva Titoli,cariche e riconoscimenti.
Riccardo Bergamini,il mio insegnante,ha sempre militato nella FIAM,divenuta poi Fikda,tramutatasi in FIKB per diventare FIKBMS, cambiando il nome a seconda dei riconoscimenti ottenuti in ambito istituzionale poco alla volta, divenendo alla fine, la Prima e Vera Federazione in Italia unica riconosciuta e sancita dal Coni.
Molti si domanderanno il perché di questo post....bhè ,sono passati tanti anni la KICKBOXING è uscita dal "ghetto" in cui era relegata, ma io continuo a leggere di miriadi di campioni e campionissimi.
CHIARISCO UNA VOLTA PER TUTTE: la FIKBMS è l'unica Federazione di KICKBOXING in Italia riconosciuta dal Coni, la più grande in termini di numero di associati e praticanti,la più grande per numero di manifestazioni svolte, la più grande a livello internazionale (LA WAKO HA OLTRE 90 STATI ADERENTI): INSOMMA CHI NON ADERISCE ALLA FIKBMS LO FA PERCHÉ NON HA NUMERI,CAPACITÀ,TITOLI PER FARLO. Chi,naturalmente non ne fa parte, tenta di intaccare il prestigio e il valore di una realtà troppo più IMPORTANTE troppo più VALIDA troppo PRESTIGIOSA denigrandola e sminuendola.
....un grande cantore Greco,Esopo narrava questa storia,divenuta nei secoli conosciuta da tutti:
Una volpe, dopo aver sognato di raggiungere un grappolo d'uva passa, si sveglia accorgendosi che quel grappolo esiste davvero. L'animale affamato tenta con grandi balzi di staccare il grappolo ma ogni sforzo è vano. Constatando di non poterla raggiungere, esclama: "tanto è ancora acerba!" (nel latino di Fedro: «Nondum matura est, nolo acerbam sumere»). La morale è:
È facile disprezzare quello che non si può ottenere.
MEDITATE GENTE MEDITATE.....E SAPPIATE RISPONDERE......
domenica 24 marzo 2013
Victoire!
giovedì 21 marzo 2013
TITOLO EUROPEO
ANDREA ANDRENACCI (Italia) Vs Holzic Mirza (Francia)
lunedì 11 marzo 2013
PICCOLI GUERRIERI
Oggi alle ore 17 è nata MIA FIGLIA!!!!
AGGIORNAMENTO RISULTATI INTERREGIONALI
Bravo Francesco!!!!
sabato 9 marzo 2013
Notizie in tempo reale....
giovedì 7 marzo 2013
INTERREGIONALI FIKBMS 2013
mercoledì 27 febbraio 2013
THE DIAMOND
L'uomo da sempre insegue l'immortalità, Ramon Dekker l'ha raggiunta: ogni giorno in tutte le palestre dove si insegnano pugni e calci qualcuno tenterà di emulare i suoi pugni, i suoi calci le sue ginocchiate e per sempre lui sarà la KICKBOXING!
Riposa in Pace.....
domenica 24 febbraio 2013
SECONDA FASE CAMPIONATI REGIONALI
Da insegnante posso ritenermi soddisfatto dell'"impronta" che gli atleti del Tribe portano stampata sul loro modo di combattere,ma ancor di più sul loro modo di essere atleti. Vincitori o sconfitti ho visto RAGAZZI intenzionati a combattere, a vincere, a fare bene. L'esperienza AUMENTERÀ , la tecnica sarà sempre MIGLIORE, l'emozione sarà gestita MEGLIO, qualche arbitro sarà più OBIETTIVO......insomma BRAVI!!! La strada che si sta percorrendo è quella giusta!!!
sabato 9 febbraio 2013
QUANDO L'OSPITE FA LA DIFFERENZA
GRANDE PINO!!!IN UN MONDO DI CAMPIONI E FENOMENI LA MERCE PIÙ' RARA SONO GLI UOMINI VERI!!!!
SEDUTA DI GUANTI DEL 9 FEBBRAIO
Per cui, tutti al lavoro e consueta seduta di guanti del sabato! Presenza nutrita ,come sempre , di ragazzi e ragazze, ormai fiera realtà del Tribe, che si sono affrontati in 10 riprese tra pugni,calci e ginocchia cercando di mettere in pratica schemi,meccanismi e strategie "studiate "durante la settimana di allenamento.
COMPLIMENTI RAGAZZI!!!!
giovedì 7 febbraio 2013
SIAMO A 5000
martedì 29 gennaio 2013
TUTTI COMBATTENTI....POCHI GUERRIERI
mercoledì 23 gennaio 2013
IL TRIBE PAONE AL CAMPIONATO REGIONALE
Il Tribe Paone ha schierato 13 atleti sui tatami di gara , molti dei quali alla loro prima esperienza agonistica, raccogliendo ben 11 medaglie, dimostrando ancora una volta, che pur essendo la Squadra più giovane, siamo il Team che ha vinto più medaglie, pur non schierando bambini nelle categorie speranze....categorie queste conteggiate nel medagliere finale.
Di seguito l'elenco dei medagliati del Tribe Paone:
ORO
-65 kg donne SERAFINI CECILIA
-57 kg uomini SALLE DAVIDE
-63 kg uomini MIRCO TESTA
ARGENTO
-60 kg donne LEPORE ILARIA
-63 kg uomini DI GIACOMO ALESSANDRO
-89 kg uomini SUMA GIOVANNI
BRONZO
-57 kg uomini KEVIN D'EMIDIO
-60 kg uomini DAMIEN D'EMIDIO
-74 kg uomini DI PERSIO LORENZO
-79 kg uomini LA CIOPPA MARCO
-89 kg uomini FELACO STEFANO
Sul ring , ottime le prestazioni di Andrea Di Michele e Giammarco De Silvestre, positivo nel complesso il ritorno alle competizioni di Fabrizio Tonelli, lontano dall'attività agonistica da oltre due stagioni, che ha forse pagato un eccesso di foga nella prima ripresa, giustificabile dalla lontananza dal combattimento per così tanto tempo. Sottotono e da ricattare i matches di Stefano Candeloro e Francesco Caramanico, che saranno presto chiamati di nuovo a combattere a febbraio in previsione degli Interregionali di Roma.
DA ALLENATORE E FONDATORE DI QUESTO TEAM. AL DI LA' DEI SINGOLI RISULTATI , VANNO I MIEI COMPLIMENTI, PER COME, ANCORA UNA VOLTA, IL TRIBE PAONE HA DIMOSTRATO DI ESSERE SQUADRA DENTRO E FUORI DEL RING O DEL TATAMI !
BRAVI!!!
domenica 20 gennaio 2013
GRAZIE!!!
Di questo devo dire grazie agli AMICI che si sono prodigati oltremodo per darmi una, anzi TUTTE e due le mani! GRAZIE a chi si è svegliato presto per andare a caricare i tatami, a chi è venuto da San Benedetto per portarmi il ring, a chi alle 20,30 della sera prima ha fatto aprire il Teatro D'Annunzio per l'impianto di amplificazione, a chi ha rinunciato ad un MERITATO sabato pomeriggio di riposo per venire a fare da cronometrista, a chi arrivato li solo come spettatore si è corciato le maniche e si è messo a lavorare, a chi mi ha stretto la mano o mi ha dato anche una pacca sulla spalla per dirmi: BRAVO!!
Un grazie particolare va a chi in un giorno di dolore ha scelto di mettere davanti al proprio strazio la SQUADRA.
GRAZIE DI CUORE a chi, con un grande o piccolo gesto, mi ha testimoniato che la strada che ho intrapreso è la strada giusta!
mercoledì 16 gennaio 2013
PANE E GRAN SASSO( STORIE DI PUGNI)
Era normale,quindi ,che i Campionati Italiani assoluti si svolgessero nella Capitale, spesso al Tenda Strisce, qualche volta a Corviale, sovente a Boccea, ma quell'anno venne scelto il Pala Eur, una cornice di prestigio adatta ad accogliere gli atleti provenienti da tutta la Penisola! Il Puma kickboxing Team si era sempre distinto per il valore dei suoi portacolori ma, la giovane età di questi,quasi tutti poco più che maggiorenni, non li aveva mai fatti salire sul gradino più alto del podio delle categorie delle discipline a contatto pieno, salvo le vittorie del giovane Fabrizio, vero fuoriclasse nonostante la giovane età! Quell'anno la squadra era formata proprio dall'enfant prodige,Fabrizio, da 2 ragazzi con ottima tecnica e buona tenuta atletica, ma carenti, forse, di quella cattiveria agonistica che solo l'età adulta regala e dall'ultimo acquisto della squadra: un 86 kg alto meno di un 1 e 75 con dei volumi muscolari da fare invidia ad un culturista.....e fu proprio lui a caratterizzare la trasferta di quell'anno ai Campionati Italiani FIAM.
Il torneo di svolgeva tutto in una giornata, almeno 2 matches, a volte 3, qualche volta 4, con il peso la mattina stessa. Fu proprio durante le operazioni di peso che in nuovo arrivato del Team pescarese iniziò ad attirare le attenzioni degli altri combattenti, incuriositi da questo tipo tanto muscoloso e dallo spiccata cadenza dialettale abruzzese.
Nella sua categoria erano 8, in sostanza 3 matches per essere proclamati Campioni d'Italia; fu proprio lui il primo della squadra a salire sul ring.....pochi secondi un fenomenale gancio destro mise la parola fine al match.....superato il primo turno.
Il secondo incontro si presentava più difficile del primo, un avversario di oltre 1 metro e 90, fisico longilineo con leve lunghissime. "Hanno visto cosa sai fare- gli consigliarono dall'angolo-cambia strategia, accorcia , demoliscilo e poi picchia duro", montato sul ring, incurante dei consigli appena ricevuti, suono del gong e......gancio destro e buonanotte anche al secondo avversario,stessa sorte e stesso copione....ora mancava solo la finale.
Sugli spalti si attendeva il terzo match del "pescarese tutto muscoli". Arrivato il momento dell'incontro si trovarono di fronte due atleti completamente diversi: da una parte il brevilineo ed ipertrofico portacolori della Puma che nei 2 matches non aveva tirato un solo calcio,ma solo due ganci poderosi sufficienti a mandare ko gli sfortunati di turno,dall'altra un romano che vedeva distribuiti i suoi 86 kg su un corpo di 1 metro e 85. Sulla sua strada aveva incontrato avversari, tutti battuti ai punti, ma che gli avevano permesso di fare bella mostra di un bagaglio tecnico pregevole e una tattica attendista da atleta esperto. In platea poi, a fare il tifo per lui una nutrita compagine di amici capeggiati da una appariscente fidanzata, che aveva accompagnato gli incontri precedenti con strilla, grida e incitamenti. Gli atleti si trovarono al suono della campanella sembrò di assistere alla caccia di un gatto con il topo, con il pescarese che cercava invano di accorciare la distanza,abilmente mantenuta dal romano che non aveva nessuna intenzione di incappare in uno di quei pugni che fischiavano a 20 cm da lui.
La prima ripresa finí con il pubblico romano in fibrillazione e i pescaresi rassegnati a vedere infrangersi i sogni di gloria dell'ultimo arrivato della squadra. A sottolineare l'andamento del match c'era sempre lei, "la fidanzata"che continuava ad tifare a gran voce per il suo atleta.....al suono della campana sembrò di assistere alla replica della prima ripresa,finché, fiducioso dei propri mezzi,troppo fiducioso.....il giovane romano si fermò aspettando di schivare il soliti gancio "telefonato" del picchiatore pescarese che, incredulo, invece di portare un destro, esitó un secondo e sferrò un poderoso gancio sinistro.......uno dei giudici seduti a bordo ring,vedendo l'impatto devastante e l'effetto che ebbe,si girò verso l'angolo pescarese esclamando: "Ahò ma che je date a magnà a questo, pane e Gran Sasso?".....3 ko su 3 incontri disputati e titolo italiano conquistato.........dall'altra parte il pianto disperato della fidanzata dell'avversario corsa sul ring a recuperare in frastornato ragazzo che a stento riusciva a riconoscerla......