NON PUOI DIRE DI CONOSCERE TE STESSO ,SE NON TI SEI MAI BATTUTO…



martedì 29 gennaio 2013

TUTTI COMBATTENTI....POCHI GUERRIERI

Pubblico un video che ha, nella sua brutalità,la vera poesia e la vera essenza del combattimento. Spesso si vedono atleti con un potenziale tecnico e atletico spaventoso fermarsi per un piede "sbucciato" o per un fastidio a questo o a quell'altro muscolo....OGNI VOLTA CHE SI COMBATTE BISOGNA SUPERARE UN LIMITE,ANDARE OLTRE......e il limite è dentro di noi!

mercoledì 23 gennaio 2013

IL TRIBE PAONE AL CAMPIONATO REGIONALE

La manifestazione di kickboxing che si è tenuta sabato 19 gennaio a Chieti, ha visto ai nastri di partenza circa 70 atleti, divisi nelle varie categorie di peso della Kicklight, sia maschile che femminile e ben 7 incontri a contatto pieno nel galà serale che hanno presentato 14 atleti provenienti da tutte le Scuole di Kick della Regione.
Il Tribe Paone ha schierato 13 atleti sui tatami di gara , molti dei quali alla loro prima esperienza agonistica, raccogliendo ben 11 medaglie, dimostrando ancora una volta, che pur essendo la Squadra più giovane, siamo il Team che ha vinto più medaglie, pur non schierando bambini nelle categorie speranze....categorie queste conteggiate nel medagliere finale.
Di seguito l'elenco dei medagliati del Tribe Paone:
ORO
-65 kg donne SERAFINI CECILIA
-57 kg uomini SALLE DAVIDE
-63 kg uomini MIRCO TESTA

ARGENTO
-60 kg donne LEPORE ILARIA
-63 kg uomini DI GIACOMO ALESSANDRO
-89 kg uomini SUMA GIOVANNI

BRONZO
-57 kg uomini KEVIN D'EMIDIO
-60 kg uomini DAMIEN D'EMIDIO
-74 kg uomini DI PERSIO LORENZO
-79 kg uomini LA CIOPPA MARCO
-89 kg uomini FELACO STEFANO
Sul ring , ottime le prestazioni di Andrea Di Michele e Giammarco De Silvestre, positivo nel complesso il ritorno alle competizioni di Fabrizio Tonelli, lontano dall'attività agonistica da oltre due stagioni, che ha forse pagato un eccesso di foga nella prima ripresa, giustificabile dalla lontananza dal combattimento per così tanto tempo. Sottotono e da ricattare i matches di Stefano Candeloro e Francesco Caramanico, che saranno presto chiamati di nuovo a combattere a febbraio in previsione degli Interregionali di Roma.
DA ALLENATORE E FONDATORE DI QUESTO TEAM. AL DI LA' DEI SINGOLI RISULTATI , VANNO I MIEI COMPLIMENTI, PER COME, ANCORA UNA VOLTA, IL TRIBE PAONE HA DIMOSTRATO DI ESSERE SQUADRA DENTRO E FUORI DEL RING O DEL TATAMI !
BRAVI!!!

domenica 20 gennaio 2013

GRAZIE!!!

Dopo una lunga e, spero ancora non terminata, carriera da atleta e una grande esperienza come coach sia nel Team Bergamini che nella squadra che porta il mio nome, il Tribe Paone, per la prima volta mi sono trovato ad affrontare una nuova avventura: l'ORGANIZZAZIONE di una competizione. Eh sì, il termine avventura ,non è usato a caso; purtroppo in una Nazione dove si vive di pane e pallone, allestire manifestazioni sportive differenti dal gioco "della palla calciata"sembra trovare 100 ostacoli, limitazioni, divieti, contrattempi e intoppi vari.....Bhè questa avventura ha avuto un FELICE EPILOGO nella gara di ieri! Una gara, svolta per la prima volta a Chieti, nel  PalaCus, che, grazie alla sua struttura ,ha esaltato le aree di combattimento ,il ring e i tatami, dove si svolgevano le competizioni. Credo di non poter essere smentito, quando dico, che in Abruzzo, a parte i Galà estivi con matches professionistici del Team Bergamini, non si vedeva da tempo una competzione con cosi tanto pubblico, tanti partecipanti e, cosa importante, scorrevole nel suo svolgimento!
Di questo devo dire grazie agli AMICI che si sono prodigati oltremodo per darmi una, anzi TUTTE e due le mani! GRAZIE a chi si è svegliato presto per andare a caricare i tatami, a chi è venuto da San Benedetto per portarmi il ring, a chi alle 20,30 della sera prima ha fatto aprire il Teatro D'Annunzio per l'impianto di amplificazione, a chi ha rinunciato ad un MERITATO sabato pomeriggio di riposo per venire a fare da cronometrista, a chi arrivato li solo come spettatore si è corciato le maniche e si è messo a lavorare, a chi mi ha stretto la mano o mi ha dato anche una pacca sulla spalla per dirmi: BRAVO!!
Un grazie particolare va a chi in un giorno di dolore ha scelto di mettere davanti al proprio strazio la SQUADRA.
GRAZIE DI CUORE a chi, con un grande o piccolo gesto, mi ha testimoniato che la strada che ho intrapreso è la strada giusta!

mercoledì 16 gennaio 2013

PANE E GRAN SASSO( STORIE DI PUGNI)

Roma è sempre stata la capitale italiana del full contact. A cavallo tra gli anni '80 e gli anni '90, in città c'erano oltre 20 campioni,tra corone mondiali e allori continentali,senza parlare dei titoli italiani che sembravano essere ad esclusivo appannaggio dei capitolini.
Era normale,quindi ,che i Campionati Italiani assoluti si svolgessero nella Capitale, spesso al Tenda Strisce, qualche volta a Corviale, sovente a Boccea, ma quell'anno venne scelto il Pala Eur, una cornice di prestigio adatta ad accogliere gli atleti provenienti da tutta la Penisola! Il Puma kickboxing Team si era sempre distinto per il valore dei suoi portacolori ma, la giovane età di questi,quasi tutti poco più che maggiorenni, non li aveva mai fatti salire sul gradino più alto del podio delle categorie delle discipline a contatto pieno, salvo le vittorie del giovane Fabrizio, vero fuoriclasse nonostante la giovane età! Quell'anno la squadra era formata proprio dall'enfant prodige,Fabrizio, da 2 ragazzi con ottima tecnica e buona tenuta atletica, ma carenti, forse, di quella cattiveria agonistica che solo l'età adulta regala e dall'ultimo acquisto della squadra: un 86 kg alto meno di un 1 e 75 con dei volumi muscolari da fare invidia ad un culturista.....e fu proprio lui a caratterizzare la trasferta di quell'anno ai Campionati Italiani FIAM.
Il torneo di svolgeva tutto in una giornata, almeno 2 matches, a volte 3, qualche volta 4, con il peso la mattina stessa. Fu proprio durante le operazioni di peso che in nuovo arrivato del Team pescarese iniziò ad attirare le attenzioni degli altri combattenti, incuriositi da questo tipo tanto muscoloso e dallo spiccata cadenza dialettale abruzzese.
Nella sua categoria erano 8, in sostanza 3 matches per essere proclamati Campioni d'Italia; fu proprio lui il primo della squadra a salire sul ring.....pochi secondi un fenomenale gancio destro mise la parola fine al match.....superato il primo turno.
Il secondo incontro si presentava più difficile del primo, un avversario di oltre 1 metro e 90, fisico longilineo con leve lunghissime. "Hanno visto cosa sai fare- gli consigliarono dall'angolo-cambia strategia, accorcia , demoliscilo e poi picchia duro", montato sul ring, incurante dei consigli appena ricevuti, suono del gong e......gancio destro e buonanotte anche al secondo avversario,stessa sorte e stesso copione....ora mancava solo la finale.
Sugli spalti si attendeva il terzo match del "pescarese tutto muscoli". Arrivato il momento dell'incontro si trovarono di fronte due atleti completamente diversi: da una parte il brevilineo ed ipertrofico portacolori della Puma che nei 2 matches non aveva tirato un solo calcio,ma solo due ganci poderosi sufficienti a mandare ko gli sfortunati di turno,dall'altra un romano che vedeva distribuiti i suoi 86 kg su un corpo di 1 metro e 85. Sulla sua strada aveva incontrato avversari, tutti battuti ai punti, ma che gli avevano permesso di fare bella mostra di un bagaglio tecnico pregevole e una tattica attendista da atleta esperto. In platea poi, a fare il tifo per lui una nutrita compagine di amici capeggiati da una appariscente fidanzata, che aveva accompagnato gli incontri precedenti con strilla, grida e incitamenti. Gli atleti si trovarono al suono della campanella sembrò di assistere alla caccia di un gatto con il topo, con il pescarese che cercava invano di accorciare la distanza,abilmente mantenuta dal romano che non aveva nessuna intenzione di incappare in uno di quei pugni che fischiavano a 20 cm da lui.
La prima ripresa finí con il pubblico romano in fibrillazione e i pescaresi rassegnati a vedere infrangersi i sogni di gloria dell'ultimo arrivato della squadra. A sottolineare l'andamento del match c'era sempre lei, "la fidanzata"che continuava ad tifare a gran voce per il suo atleta.....al suono della campana sembrò di assistere alla replica della prima ripresa,finché, fiducioso dei propri mezzi,troppo fiducioso.....il giovane romano si fermò aspettando di schivare il soliti gancio "telefonato" del picchiatore pescarese che, incredulo, invece di portare un destro, esitó un secondo e sferrò un poderoso gancio sinistro.......uno dei giudici seduti a bordo ring,vedendo l'impatto devastante e l'effetto che ebbe,si girò verso l'angolo pescarese esclamando: "Ahò ma che je date a magnà a questo, pane e Gran Sasso?".....3 ko su 3 incontri disputati e titolo italiano conquistato.........dall'altra parte il pianto disperato della fidanzata dell'avversario corsa sul ring a recuperare in frastornato ragazzo che a stento riusciva a riconoscerla......


domenica 13 gennaio 2013

4000.......

4000 lettori.4000 visitatori. Spero, 4000 volte amici. Grazie ai lettori dall'ITALIA, STATI UNITI, GRAN BRETAGNA , FRANCIA, ROMANIA, RUSSIA, GERMANIA, CANADA, PAESI BASSI, ISRAELE, AUSTRIA, SLOVENIA, IRLANDA, CINA!


SEDUTA DI GUANTI DEL 13 GENNAIO

Dopo la pausa natalizia e il "pigro"ritorno alla normalità e agli allenamenti, per il Tribe Paone si è svolta la consueta seduta di guanti del sabato. In realtà è stata la seconda del nuovo anno, visto che già sabato scorso ci si era ritrovati per "scazzottare"....ma le festività ancora non terminate ( il giorno successivo era la Befana), avevano portato in palestra solo 16 valorosi.....tutt'altra storia ieri, visto l'imminente svolgimento del Regionale ( sabato 19 a Chieti), eravamo ben 32......nutrita la presenza di donne, che ancora una volta testimoniano come la kickboxing sia uno sport praticabile anche da loro.
Il tema tecnico è stato mirato alla Gara di sabato prossimo, cercando di mettere in atto una Kick il più possibile fluida e "leggera"( prerogative della kicklight) con frequenti cambi di guardia,lavoro questo che inizia a dare i suoi frutti. Tanti i ragazzi claudicanti alla fine delle 12 riprese, a dimostrazione che i calci DEVONO ESSERE BLOCCATI e che la tecnica, se portata con correttezza, fa molti più danni di una "mazzata" portata senza logica!
IN BOCCA AL LUPO TRIBE!!! SIAMO SULLA BUONA STRADA....QUELLA DELLA VITTORIA!!!

venerdì 4 gennaio 2013

LA VITTIMA SACRIFICALE

Alla soglia dei 35 anni, non aver mai vinto alcun titolo ed essersi mai fregiato di nessun alloro, essendo in procinto di aprire una palestra, con un socio dal passato glorioso nella kickboxing, sembra essere inadeguato ed inaccettabile per chi, come lui, ritiene inscindibile la carriera di atleta con quella di un buon insegnante.
L'occasione si presenta ad un mese dall'apertura della nuova struttura, totalmente dedicata agli sport da combattimento, quando si organizzerà un galà di kickboxing, incentrato su una sfida tra due team di 5 atleti ciascuna che culminerà nel Titolo Italiano di Kick sulla distanza delle 7 riprese ( è passato qualche anno da quando questa storia è accaduta e, ai tempi, il titolo italiano era sulla distanza delle 7 riprese da 2 minuti) . La serata sarà tutta focalizzata su questo duello e, per l'occasione, per dare maggior blasone al match, occorrerà un atleta, dal nome importante e conosciuto , ma destinato a fare da semplice comparsa alla vittoriosa "cavalcata" che incoronerà il nuovo Campione Italiano, già deciso e pianificato. Per evitare possibili sorprese, i giudici saranno tutti e tre "casalinghi" e l'arbitro centrale sarà adeguatamente informato e preparato a riguardo......
La serata scorre come pianificato: i 5 compagni di squadra della "vittima", vengono tutti battuti, indirizzando i giudizi su quello che sembra già essere un verdetto scontato; in più, qualche espediente, come uno spogliatoio senza riscaldamento, o far arrivare con largo anticipo e aspettare senza una comoda sistemazione l'avversario, spazzerà via anche le più elementari chances che il match possa essere combattuto ad armi pari.....
Arriva il momento clou : all'angolo rosso è chiamato lo sventurato di turno; a parte i 5 compagni di squadra, che già avevano calcato il ring, nessun dal pubblico batte le mani o accompagna il suo ingresso. Tutta un'altra storia il trionfale ingresso del futuro Campione, salutato dal pubblico in piedi che a gran voce acclama il suo nome....indosso già un pantaloncino con cucito il tricolore,in fondo questo match è solo una formalità.
Pronti....atleti al centro del ring.....raccomandazioni di rito.....il copione é già stampato nella mente di quello che accarezza in cuor suo il titolo di Campione Italiano: partenza dura, mettere paura al poverino e provare a chiudere il match il prima possibile.....GONG....si parte.....Low Kick sulla gamba avanti, l'avversario blocca e risponde.......silenzio del pubblico..................................................1.......2.......ALL'ANGOLO NEUTRO,VAI ALL'ANGOLO NEUTRO.....1........2........3.......TI HO DETTO DI ANDARE ALL'ANGOLO NEUTRO.........1....................2...................3...........4....................5...................6.........GONG.
I due allenatori del futuro campione devono salire sul ring e trascinare a fatica il loro atleta fino al loro angolo, mentre quello che fino a 120 secondi prima doveva essere la vittima, spaesato torna al suo angolo a sentire cosa gli verrà detto per affrontare la seconda ripresa . L'epilogo ,che doveva essere scontato ,é ribaltato: il predestinato campione, proverà a tornare a combattere ma la rottura di tutti i legamenti del ginocchio, causata dal calcio del suo avversario non lo farà neanche uscire dal l'angolo. Un pubblico incredulo e deluso vedrà un ragazzo di 21 anni venire proclamato nuovo Campione Italiano Professionisti.
Al momento di fare la foto per immortalare la vittoria, il sorridente neo campione ha una vistosissima chiazza rossa sul viso, risultato dell'unico colpo subito sul ring.....un sonoro ceffone tiratogli dal suo coach per svegliarlo..... Era pronto a tutto, ma non a vincere!!!!!

STORIE DI PUGNI

Inizio oggi, la pubblicazione di storie, realmente accadute, nel mondo della MIA kickboxing, episodi che ho vissuto sulla mia pelle, che mi sono stati raccontati in tanti anni di sport e frequentazioni, a volte da compagni di allenamento che ancora oggi dividono con me ring e tatami, a volte da personaggi con i quali ho condiviso una trasferta dall'altro capo del mondo, ma con i quali ho stretto un legame che va oltre lo spazio e il tempo. In alcuni casi sono aneddoti che fanno sorridere, altre volte sono storie che, per chi come me vive di emozioni, riempiono il cuore di quella fierezza che solo chi sa di appartenere all'élite può provare, e i combattenti, quelli veri, appartengono a questa élite! Chi mi é vicino da più tempo ha già sentito qualcuna di queste storie e saprà dare un volto ai protagonisti, per i più, invece, saranno vicende nuove, ma,ripeto, tutte realmente accadute!

mercoledì 2 gennaio 2013

CALENDARIO LEZIONI

Le lezioni del Tribe Paone riprendono regolarmente giovedì 3 presso il Body Planet alle 18,30 e Cyborg ore 20,30. Lunedì 7 ore 21,00 presso Mistral.
LE VACANZE NON SONO FINITE MA LE BOTTE NON VANNO MAI IN VACANZA!!!
Si torna al lavoro!!